San Giovanni Nepomuceno protegge dalle inondazioni e dagli annegamenti e per questo si trova (quasi) sempre vicino a un ponte o a un corso d’acqua.
È il protettore delle confessioni e per questo talvolta porta il dito indice vicino alle labbra chiuse. Molti lo indicano anche come protettore dell’Europa: a partire dal 1729, anno della santificazione, il culto si diffuse rapidamente dalla natia Boemia, dove il santo visse nel XIV secolo, in tutti i paesi del continente. Il territorio goriziano gli è particolarmente devoto, forse più di ogni altra regione: lungo l’Isonzo e i suoi affluenti gli sono dedicate diverse parrocchie e numerose sono le statue o edicole conservate (altre non esistono più): a Piuma, in Piazzutta a Gorizia, a Idria, a Gradiscutta (Gradišče nad Prvačino), a Hruševica, a Farra d’Isonzo, a Gradisca d’Isonzo (e anche a Trieste e sicuramente altre altrove).
In patria la devozione iniziò a ravvivarsi già prima del 1729, tanto che la statua più famosa, quella situata sul Ponte Carlo a Praga, risale al 1683. Ma anche qui da noi il culto fu sentito molto presto: il Nepomuceno ai margini del parco della Rotonda di Gradisca d’Isonzo reca la data 1722. Quest’opera, una scultura dipinta, su un bel piedistallo con le volute barocche e la dedica “ S.JOHANNES/NEPOMUCENOS/PERICLITANTIUM/FAMA PATRONUS”, sotto una copertura retta da quattro pilastri, si trovava in origine nel vicino rione del Mercaduzzo; fu spostata nella posizione attuale attorno al 1854, a seguito dei progetti di demolizione delle fortificazioni austriache.
È una delle ancone votive più note e apprezzate tra quelle della nostra zona, forse quella che più di altre testimonia il legame con il centro Europa e la vocazione europea del nostro territorio.

Edicole votive nella pietà popolare dell’Isontino – Ljudska pobožna znamenja v Posočju

Mostra fotografica realizzata nel 2021 con le foto dei fotografi del gruppo Isonzo fiume d’Europa – Soča evropska reka grazie alla collaborazione tra I Ferai de la Rosta, il Circolo Culturale di Sdraussina, l’Associazione Pro Senectute di Sagrado, l’AUSER , l’Associazione Culturale Bisiaca e il Comune di Sagrado.

San Giovanni Nepomuceno– Gradisca d’Isonzo (Gorizia)

scheda di Paola Tomasella
foto Arnaldo Gabieriele Selmi