Da L’Eco del Litorale di domenica 17 settembre 1882

Sua Maestà l’Imperatore nella provincia e città di Gorizia

Anche al capitano distrettuale dichiarò  S.M. che era rimasto contento di tutto; indi preso congedo montava in vagone, e al suono dell’inno imperiale e fra le  grida di evviva Sua Maestà, partiva alla volta di Gradisca. 
S.M. lasciò fiorini 1800 da dividersi fra alcuni istituti ed i poveri comprese parrocchie suppliche.
Per le loro prestazioni negli apparecchi ricevettero il Sig. Marega un anello di brillanti e Sig. Favetti una spilla di brillanti ed altri ebbero regali in denaro.

Da Gorizia al confine della Contea.

Al confine del distretto di Gradisca, era accorsa fin dalle prime ore del mattino tutta la popolazione di Gradisca, Bruma Sdraussina e San Martino, nonché tutti i lavoratori della fabbrica di Sdraussina.
Salutata dall’Inno nazionale, suonato dalla banda musicale di Gradisca, da  entusiastiche acclamazioni degli astanti  e dallo sparo di mortaretti dalle mura di Gradisca, S.M. si compiacque discendere dal vagone ed accettare un mazzo di fiori offerto con adatte parole  dalla ragazzina baronessa  Ingenhaef ed un cuscino di fiori  dalle ragazzine sorelle Kammel da Hardegger. Sua Maestà  si compiacque di farsi presentare  dal consigliere Winschgau, il signor Podestà ed altri signori, ai quali tutti rivolse benevoli parole. La fabbrica e le vicine case erano sfarzosamente addobbate a festa con bandiere. Alle 6.50 fragorosamente acclamata Sua Maestà  salì ne vagone imperiale e partì per Monfalcone.

La piccola Maria figlia del Signor  de Kammel declamò i seguenti versi.

Dalle Alpi sei venuto
Dove ognun ti salutò,
Udir ben tu hai potuto
Ciò che il popol ti giurò
E noi pur nella pianura
Salutiam Te, gran Signor.
Tu di tutti hai egual cura,
Tu possiedi il nostro cor.

Al passaggio del treno che procedeva lento nella stazione di Sagrado, Sua Maestà fu salutata dall’Inno nazionale suonato dalla banda di Fogliano e da triplice evviva di tutta la popolazione ivi accorsa con a capo la rappresentanza comunale. Anche qui, tanto la stazione quanto le case vicine erano addobbate con bandiere. Alle 7.10 il treno imperiale entrò nella stazione di Monfalcone ove erano radunati per ossequiare S.M. la rappresentanza comunale di Monfalcone con tutte le deputazioni  delle Comuni del distretto, i decani di Monfalcone e Duino, S.A. il principe Hohenlohe ,il giudice distrettuale con tutti gli impiegati dei vari dicasteri, le divisioni dei veterani di Ronchi e Monfalcone, la scolaresca  e tutta la popolazione di Monfalcone e luoghi vicini.

Grazie a Marino Visintin per il contributo.