«La cartolina che vedete postata è stata acquistata sul web dal Circolo Culturale di Sdraussina per essere aggiunta all’ interessante documentazione su Sdraussina, acquisita nel tempo, grazie anche alla disponibilità dei tanti concittadini che hanno messo a disposizione fotografie, documenti, ricordi di famiglia…
È intenzione del Circolo Culturale di Sdraussina continuare nel lavoro di raccolta e di salvaguardia delle testimonianze, troppo spesso trascurate, che sono parte integrante della storia di Sdraussina.
La foto che vedete non può non riportare alla memoria ricordi della nostra infanzia. La tappa alla pompa era obbligata per noi bambini, un giro alla ruota e via di corsa…
Vi si recavano le nostre donne ad attingere l’acqua fresca per bere, ma anche quella per lavare i panni. Rivedo la signora Coralia, con il suo cocon, – una treccia attorcigliata sulla nuca – e il suo “buins” o “bigol” che oscillava lentamente e pesantemente sulle sue spalle. La rivedo scendere e risalire la riva, sù, verso la Monte e ne immagino i pensieri e la fatica.
Ricordo bene la mia disavventura legata a questo marchingegno… Ci fermammo un giorno, come accadeva spesso, invece di andare svelti a casa, a giocare con la vecchia pompa. Qualcuno girò la ruota talmente forte, da far sì che il manico mi sollevasse per il grembiule scucendolo lungo le cuciture laterali, dall’orlo fino alla manica, dividendolo in due. Giunta a casa, ammaccata e piangente, lo nascosi nel sottoscala perché la mamma non lo vedesse. L’indomani mattina ero senza grembiule. La mamma aspettò che mi vestissi, ma niente. Mi ordinò allora – quella santa donna – di andarlo a prendere immediatamente. Dovetti mostrarglielo. Mi strattonò un po’ e mi mandò, disperata, a scuola senza grembiule.
La pompa è scomparsa negli anni settanta. Ci siamo informati presso gli ex operai del Comune con la speranza ne sapessero qualcosa ma nulla. Certamente sarà finita fra il ferro vecchio, da Pepi Cica, nelle Baracche.
Cari amici, l’obiettivo nostro è di riavere una pompa in piazza, all’ombra dello splendido Gingko Biloba…
Raccogliamo le vostre idee, i vostri suggerimenti, ma anche i vostri ricordi e, se ne avete, le vostre foto».
testo di Aleksandra Devetak
foto dall’archivio del Circolo Culturale di Sdraussina