Dal corso di lingua e cultura slovena
In città
Gustav Januš
Quando sono arrivato
in città
ho visto molte case
che avevano grandi finestre,
ho visto automobili
e tanta gente
che si affrettava
e intanto ammirava
lussuose vetrine.
Ma non ho visto
ciliegi fioriti.
La prossima volta porterò
con me qualche fiore.
V MESTU
Ko sem prišel
v mesto,
sem videl veliko hiš,
ki so imele velika okna,
videl sem avtomobile
in veliko ljudi,
ki so hiteli
in mimogrede občudovali
razkošne izložbe.
Nikjer pa nisem
videl češenj v cvetju.
Prihodnjič bom vzel
nekaj cvetja s seboj.
In citât
Cuant che soi rivât
in citât
iai viodùt grandi’ cjasis
che ‘vèvin granç balcòns,
iai viodùt màchinis
e tanta int
che cjaminava svelta
cjalànt bieli’ butèghis.
Ma in nissun puest
no iai viodût zariesârs flurìts.
Po ben, ul dì che la volta ca ven
mi partarài un pocjs di rosis di besôl.
“Le poesie di G. Januš risultano esemplari perché rispecchiano esattamente, talvolta anche anticipando, la storia del gruppo etnico sloveno in Austria non in forma di trattato o di relazione, ma con immagini di grandissima semplicità della vita quotidiana, raramente riscontrabile nel resto della letteratura europea.”
Peter Handke
Peter Handke
Numerosi i premi letterari e i riconoscimenti assegnatigli: il premio Mohorjeva Založba (Sant’Ermacora) nel 1983; nel 1984, ad Avignone, gli è stato assegnato il premio Petrarca ; il premio Fondazione Prešeren nel 1985, il Riconoscimento della Regione della Koroška ( Carinzia) nel 1989…ed altri ancora.
Traduzione in italiano a cura dei partecipanti al Corso di lingua e cultura slovena del Circolo Culturale di Sdraussina
Traduzione in friulano di Gianni Marizza.
